La coltivazione degli ulivi sull’Etna ha radici antichissime, risalenti all’epoca greca e romana, quando la Sicilia era già considerata una terra fertile per la produzione di olio d’oliva. Grazie alla combinazione unica di terreni vulcanici ricchi di minerali e al clima mediterraneo, gli ulivi si sono adattati perfettamente alle pendici dell’Etna.
Nel corso dei secoli, le popolazioni locali hanno tramandato le tecniche di coltivazione, valorizzando le varietà autoctone e producendo un olio dalle caratteristiche distintive, simbolo del forte legame tra natura e tradizione.
La coltivazione degli ulivi nella zona di Bronte, alle pendici dell’Etna, è una pratica antica che beneficia delle particolari condizioni pedoclimatiche di questa regione. Il terreno vulcanico, ricco di minerali e ben drenato, è ideale per la crescita degli ulivi, permettendo loro di svilupparsi in modo robusto e sano. Il clima mediterraneo, caratterizzato da estati calde e secche e inverni miti, favorisce una maturazione equilibrata delle olive, con un’escursione termica tra giorno e notte che esalta le qualità organolettiche del prodotto.
Le olive coltivate in questa zona, principalmente delle varietà Nocellara Etnea, Biancolilla e Ogliarola Messinese, danno vita a un olio extravergine di oliva di elevata qualità. L’olio è caratterizzato da un profilo aromatico fruttato, con note di erba fresca, carciofo e talvolta mandorla, e un gusto equilibrato tra amaro e piccante, tipico degli oli di montagna. La bassa acidità e l’elevato contenuto di polifenoli rendono questo olio particolarmente pregiato, con proprietà antiossidanti e salutari.
La produzione annuale di olio nella zona di Bronte può variare in base alle condizioni climatiche di ogni annata, ma generalmente la resa è piuttosto limitata rispetto ad altre aree siciliane, poiché la coltivazione avviene in appezzamenti spesso piccoli e su terreni in pendenza. Tuttavia, ciò contribuisce a mantenere alta la qualità dell’olio prodotto.
In sintesi, il nostro olio d’oliva della zona di Bronte si distingue per le sue peculiari caratteristiche organolettiche, il legame con il territorio vulcanico dell’Etna e l’attenzione alla qualità nella coltivazione e produzione.
