C’è una terra baciata dal sole e abbracciata dall’imponente Etna, dove il tempo sembra scorrere al ritmo del lavoro delle mani che plasmano la natura.
Villaleta di Romano nasce qui, a Bronte, dove la nostra famiglia coltiva ulivi e pistacchi da tre generazioni.
Il pistacchio coltivato sull’Etna, noto come “oro verde”, è una delle eccellenze siciliane, particolarmente rinomato nella zona di Bronte, un comune situato sul versante occidentale del vulcano. Grazie alle caratteristiche uniche del territorio etneo, questo pistacchio si distingue per qualità, aroma e sapore intensi.
La coltivazione del pistacchio sull’Etna è praticata secondo tecniche tradizionali e a basso impatto ambientale. Gli alberi di pistacchio vengono piantati su terreni scoscesi e lavici, dove le radici trovano nutrimento ricco di minerali. Il pistacchio di Bronte viene raccolto ogni due anni, alternando un anno di riposo e un anno produttivo, pratica che favorisce la qualità del frutto.
Il terreno vulcanico dell’Etna è fertile e ricco di minerali come ferro, magnesio e potassio, che influiscono sulla qualità organolettica del pistacchio. La tessitura del terreno è ben drenata e spesso costituita da substrati rocciosi lavici, che permettono all’acqua di filtrare rapidamente, evitando ristagni idrici.
Il clima è mediterraneo, caratterizzato da estati calde e secche, e inverni miti. L’altitudine delle coltivazioni (spesso tra i 300 e 900 metri) e le escursioni termiche giornaliere favoriscono la concentrazione di zuccheri e oli essenziali nel frutto, contribuendo al suo sapore unico.
